Cocktail

La Coca-Cola si fa alcolica

Che la bibita più famosa al mondo fosse probabilmente anche la più utilizzata per cocktail alcolici non è una grossa novità. Il fatto che sia la stessa azienda a renderla alcolica invece sì. La Coca-Cola propone la sua bevanda alcolica.
Coca-Cola ha di recente lanciato sul mercato la prima bevanda alcolica a suo marchio in Giappone. La ricetta in questo caso non è del tutto segreta: alcol distillato di Sochu e acqua gassata aromatizzata.
Anche il mondo del beverage si evolve e deve rimanere competitivo sui mercati internazionali. Come il mondo delle bevande alcoliche esplora altri segmenti, come nel caso di Collesi che entra nel settore della cosmesi, anche l’analcolico per tradizione si butta in altri campi.

In un Paese come il Giappone si è reso necessario un prodotto per la categoria alcolpops. Che cosa sono le bibite alcolpops? Null’altro che bibite dal sapore di frutta con un basso contenuto di alcol. Aromi di fragola, melone, ciliegia e altri frutti zuccherini sono miscelati al distillato di shochu, derivato dalle patate. La gradazione varia da 3 a 8%.

In Giappone vanno per la maggiore le chu-hi ed è un settore in costante crescita, come dimostra il successo di brand come Strong Zero, Hibhball Lemon, Slat e via dicendo.

Dopo 130 anni di business incentrato nel settore delle bevande analcoliche, con grande successo non c’è dubbio, anche un colosso come Coca-Cola apre a nuove possibilità.

Chi lo sa se un giorno la Coca Cola Alcolica arriverà anche in Europa o se dovremo necessariamente organizzarci un bel viaggio in Giappone per provarla.

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