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dal tumblr Choosy sarai tu |
Lavoro, lavoro, lavoro. Quanto ci manchi. Il lavoro normale, quello che inizi finito di studiare e finisci quando vai in pensione. Il lavoro che ogni mattina ti fa alzare alla tal ora, il lavoro in cui le pause sono cronometrate, la pausa pranzo è in compagnia e la sera ti fermi al bar a bere uno spritz con i colleghi. Dov’è? I giovani di oggi lo vivranno mai?
Oggi mi è capitato di leggere un piccolo post di Worky che titolava: “Le 5 bugie da raccontare per essere assunti”, articolo che ho condiviso in rete e che oggi mi ha spinto a scrivere queste parole. Sono molte più di quelle le bugie che si devono raccontare per cercare di farsi assumere, per cercare di spiccare tra 200 candidati per 1 posizione. E’ una stronzata enorme dover mentire per avere un posto di lavoro e ad essere sinceri personalmente non l’ho nemmeno mai fatto, ma forse è il caso di iniziare.
Worky ci suggerisce (giustamente) di:
- raccontare di avere competenze acquisite per vie traverse, che non è poi così lontano dalla realtà, siamo un popolo di lavoratori in nero e quindi qualcosa extra curriculum ce l’abbiamo tutti;
- autocelebrarsi dicendo di aver ricevuto delle lodi, che va beh per questo bisogna essere predisposti, io affermo solo con certezza di saper scrivere bene per il resto non ce la faccio;
- ammettere di sapere fare qualcosa anche se non è vero, ma che presumiamo di poter imparare in fretta e furia, magari nei giorni che precedono l’inizio del lavoro;
- non raccontare perché abbiamo perso il lavoro, qui bisogna essere deficienti se si va a raccontare di essere stati licenziati per motivi diversi da scadenza del contratto o esubero.
- dare immediata disponibilità per secondi colloqui nonostante precedenti impegni.
Molto bene, sono d’accordo su tutto, ma… Mancano dei punti su cui una donna deve sempre e comunque mentire solo perché vive in un Paese arretrato e discriminatorio. Una donna deve negare di avere una relazione, specialmente se in età da marito, perchè si sa che le possibilità di essere assunta se diversamente single sono infinitesimali: “Metti mai che questa poi si sposa e poi si mette a sfornare figli e noi dobbiamo accollarci ulteriori spese“. Una donna deve negare l’esistenza di eventuali figli perché ovviamente una donna che ha partorito è problematica: “Metti mai che il bimbo stia male e questa mi sta a casa“.
Forse i punti potrebbero essere molti di più, ma in questa sede non aggiungo altro, il perché lo scoprirete a breve…