Donne e lavoro

Malagestione di una FanPage: gli errori da non commettere

 

Mi capita molto spesso per lavoro di ritrovarmi a chiedere informazioni o a fare domande sulle pagine Facebook o via Twitter di diversi brand. Quello che ne è stato il feedback mi porta a scrivere questo articolo sulla gestione delle pagine facebook da parte di addetti al web marketing dell’azienda o freelance. Il punto è che non esiste un vero e proprio utilizzo dei social network da parte anche di aziende importanti.
Mi ritrovo a predicare per delle ore con i miei studenti sull’importanza della partecipazione alla comunicazione online e osservando i loro esperimenti iniziali devo dire che sembrano stiano seguendo correttamente i miei consigli. Ci sono siti sicuramente più adatti a questo dove poter imparare le tecniche di social media, siti che utilizzo e leggo anche io, ma sapete che devo dire la mia no? =P Comunque non aspettatevi nulla di troppo tecnico, lo stile di questo articolo è quello che terrei avendo una conversazione con uno dei miei studenti che si approcciano al marketing per la prima volta, quindi sciallo sciallo.
Come vi è ormai noto oltre all’insegnamento è la scrittura che occupa gran parte delle mie giornate, in particolar modo nel settore fashion. Molto spesso nemmeno i loro siti internet sono particolarmente user-friendly incomprensibilmente. Un esempio su tutti la completa inutilità del sito RoccoBarocco che non mostra assolutamente nulla e in un sito di moda dovrebbero esserci centinaia di foto come minimo. Per i siti magari approfondiremo prossimamente, mentre le pagine sociali di Facebook necessitano un’attenzione particolare.
Per l’appunto si chiamano Social Pages il che presuppone connessioni sociali, interazioni, domande e risposte, condivisioni e così via.
Nell’immagine che apre l’articolo ho messo un esempio positivo: quello di Molinari che interagisce benissimo con gli utenti (nel caso la sottoscritta) e infatti la pagina ha molto successo.
L’immagine qui sotto riporta invece uno screenshot dei commenti ad un’immagine di un celebre brand calzaturiero di cui non faccio il nome, ma è solo un esempio tra tanti. Come potete vedere gli utenti-fan apprezzano le immagini, chiedono dove sia reperibile il prodotto e quali siano i prezzi. Domande che da mesi non ricevono la minima attenzione. Cosa succede quindi? Semplici: le persone interessate a quel prodotto nel frattempo avranno optato per un bene sostituibile dei vostri concorrenti diretti e indiretti che curano meglio le relazioni online. Può anche essere che gli stessi utenti insoddisfatti scrivano in rete che non siete presenti danneggiandovi o potreste perdere il vostro cliente virtuale che come ben sapete è la cosa più complicata e costosa da recuperare.
Quello che in questo articolo voglio sottolineare è che le aziende molto spesso sottovalutano l’importanza delle reti sociali, ma i dati mostrano che oggi sono il primo luogo di ricerca delle informazioni perché più aggiornate (così dovrebbe essere) e fresche. Non sto a raccontarvi casi eclatanti di danni, vi rimando a tal proposito al sito Web Marketing World che spiega nel dettaglio alcuni di essi.
Ciò che voglio qui sottolineare, soprattutto per i miei studenti sempre avidi di informazioni, è che dovete ricordarvi di interagire, di rispondere sempre con garbo, di partecipare a quello che gli altri si aspettano da voi e prendervi del tempo da dedicare a questa parte del lavoro. Sono pochi minuti al giorno che possono fare la differenza per la vostra reputazione online.

Vi è mai successo di non ricevere una risposta da una Fan Page? Come vi siete sentiti? Parliamone insieme.

Potrebbe piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *