Eccovi la new entry nella sezione orrori dell’advertising. Dopo mesi di ottimi spot divertenti con Neri Marcoré e Marco Marzocca che reinterpretavano i personaggi storici, se ne escono con una serie di pubblicità di basso livello.
Nulla da togliere alla cantante Chiara Galliazzo, sono anche contenta che qualche volta il Veneto sia protagonista da qualche parte, ma c’è una discrepanza assurda dai livelli precedenti e gli attuali. Passare da un personaggio iconico come Neri Marcoré che recita da una vita a una cantante appena scoperta da un talent show non credo sia stata una saggia idea da parte di Tim. Se ci avevano abituato a momenti di ilarità anche culturali, oggi ci propinano situazioni quotidiane e famigliari con accenti veneti così pesanti che forse a Napoli non afferrano come noi che veniamo dallo stesso luogo.
Quindi niente, questa scelta di Tim da queste parti non è piaciuta.