Donne e lavoro

Orrori dell’Advertising

Oggi voglio inaugurare una bella sezione con le peggiori pubblicità e se avanza tempo magari si va anche con quelle più belle, ma sono troppo poche. Le più brutte pubblicità italiane che vedete quotidianamente a qualsiasi ora e su qualunque canale verranno qui riproposte, da laureata in comunicazione concedetemelo, anche se non serve una laurea per riconoscere gli orrori!
La cosa che più mi destabilizza è che si parla di aziende grandi, di multinazionali o di imperi, che non si capisce a chi diamine abbiano dato in pasto il loro adv. Certe sono davvero orrori dell’advertising al pari forse di quelle propinate sulle piccole televisioni private locali.
Vogliamo parlare oggi dell’improbabilità e della bruttura di EvaQ?
A dire la verità no, non ne vorremmo parlare, non vorremmo nemmeno averla mai vista men che meno durante i pasti quando invece lei zac! salta fuori a mandarci il boccone di traverso.
Io capisco la difficoltà di fare uno spot decente per un prodotto delicato come una supposta effervescente, ma si studia apposta per fare i pubblicitari. O forse no?
Lo spot che potete “ammirare” qui mostra una giovane ragazza tutta di bianco vestita (pessima scelta, metti che il prodotto faccia effetto immediato…) che corre a salvare la povera donna (sempre una donna a fare la figura della costipata / dolorante / pruriginante, ecc) che non riesce a “liberarsi”. E se ancora non ci è ben chiaro cosa fa questa super eroina dal nome improponibile EvaQ ci fanno pure una bella grafica esplicativa. Grazie. Grazie. Grazie. Buon Appetito anche a voi.
Cara So.Se.Pharm ti prego valuta un’alternativa meno orripilante per il tuo prossimo spot. 
 
Anche la Littizzetto ha detto la sua su questo spot, rivedila qui sotto.

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