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Piccoli Business: come gestire i social bene da soli

 

Ieri vi ho parlato degli errori più comuni nella gestione degli account social da parte dei piccoli business. Oggi entriamo nel vivo con i consigli per gestire i social network da soli, bene e low cost.

 

Premetto, perché non è per nulla scontato e banale, che la soluzione migliore per ottenere dei risultati reali dalla propria presenza sui social è affidarsi ad un professionista del settore. Il che non necessariamente significa dover investire degli importi impossibili, spesso nelle piccole realtà attorno a voi ci sono delle persone esperte che possono offrirvi un piano di marketing adeguato alle vostre risorse.
Se ad ogni modo preferite fare di testa vostra e volete gestire in autonomia i social, è importante che teniate sempre in considerazione alcune regole di base che vi impediscano di commettere errori madornali o danneggiare la vostra attività.

 

  1. La prima cosa da fare è considerare le attività social parte del lavoro, non qualcosa da fare nei tempi morti. Avete appena scelto di occuparvene in prima persona e pertanto dovrete inserire i social nella vostra to do list al lavoro. Destinate una piccola parte della giornata professionale a comunicare con i vostri interlocutori, che sono molti di più di quel che credete. Non c’è una regola sul quando dovreste dedicarvi ai social, ma di certo la vostra presenza deve essere diretta e costante, il più immediata possibile. Quando un utente rivolge una domanda, chiede un consiglio o un prezzo inerente la vostra attività dovreste risolvere la questione in pochissimi secondi. Gli utenti web hanno la necessità di immediatezza, non sono disposti ad attendere il giorno dopo. 
  2. Una volta compresi i tempi in cui gestirete la pagina, possiamo passare alla fase successiva ovvero alla mission. Cosa volete comunicare sui social? Quali sono i vostri prodotti / servizi più appetibili? Cosa vogliono da voi gli utenti? Cosa fanno bene i miei diretti concorrenti?
  3. Non c’è nulla di male nell’osservare e replicare quello che fanno gli altri. Non sto autorizzandovi a copiare, sto dicendovi di seguire gli account di chi fa il vostro stesso lavoro e sa comunicare bene. Lo vedete dal numero di commenti, dai like, dalle condivisioni, dai retweet. Semplicemente osservando potete valutare quali sono il tipo di contenuti più interessanti per il pubblico e da qui potete partire per creare il vostro, che dovrà essere unico e speciale. Il confronto con il mondo esterno, con le attività simili anche non dislocate geograficamente nei vostri dintorni, può darvi spunti interessanti e mettere in evidenza ciò che voi sapete (o potete) fare meglio.
  4. C’è una cosa fondamentale da tenere sempre a mente. Quello che viene pubblicato su una pagina o un account Instagram o in un twit è lì presente, dall’altra parte ci sono un numero indecifrato di persone che lo leggono o lo vedono. Dall’altra parte ci sono i vostri clienti soddisfatti e insoddisfatti, i fornitori, i concorrenti e tutti i vostri potenziali nuovi clienti. Ricordatevene. Non condividete cose che potrebbero danneggiare voi o i vostri clienti e nemmeno i vostri concorrenti, non pubblicate contenuti che possano collocarvi politicamente o socialmente in una posizione scomoda. Prima di scrivere, pensate. Su internet purtroppo è ancora una cosa che si fa poco.
  5. Che scegliate di comunicare su Twitter, Instagram, Facebook, Youtube, Snapchat o altri social è fondamentale adeguare il vostro linguaggio al pubblico di riferimento. Ogni social ha esigenze e regole differenti. Se non siete portati per la fotografia non utilizzate Instagram a caso, pubblicando foto brutte, su Instagram ci devono stare contenuti esteticamente perfetti. Se non siete portati per i video, evitate di aprire un canale youtube, magari per voi funziona meglio la sintesi offerta da Twitter. Trovare il proprio spazio vuol dire anche fare una piccola analisi su ciò che ci riesce meglio. Non siamo tutti bravi in tutto, ma siamo tutti bravi in qualcosa. Sfruttiamo le capacità che abbiamo.
  6. Una volta deciso cosa vogliamo pubblicare, il tipo di contenuto e il suo obbiettivo, programmiamo. Facciamo una scaletta settimanale dei post da pubblicare sui nostri social, il che non vuol dire che si debba essere online 24 ore su 24. Spesso quando si svolge la propria attività non si ha modo di essere precisi ad esempio con gli orari e ogni social predilige una certa fascia oraria, compatibilmente con il tipo di utente che abbiamo. Può esserci di grande aiuto l’automatizzazione dei processi, per i quali esistono diversi programmi per la pubblicazione dei post anche gratuiti.
  7. Conosciamo e rispettiamo le regole. Dall’altra parte tutti hanno accesso alle nostre informazioni e pubblicazioni e il rischio di incorrere in sanzioni e danni è dietro l’angolo. Ci sono regolamenti per la pubblicazione di determinate tipologie di contenuti, per l’organizzazione di contest e concorsi, per i diritti d’autore e la proprietà intellettuale. E’ importante che queste informazioni ci siano chiare e che le regole siano applicate onde evitare che un post sui social possa tramutarsi in un danno.
  8. Condividi quello che sai fare meglio (o il tuo prodotto migliore). Se hai un ristorante concentrati sulle immagini che facciano venire voglia di correre a cena! Pubblica i tuoi migliori piatti con fotografie di cibi succulenti in macro. Se hai un locale alla moda imperniato sull’orario aperitivo cerca di catturare i tuoi clienti all’uscita dal lavoro proponendo tramite immagini o video l’idea di svago. Se vendi capi di abbigliamento chiedi ad una tua cliente abituale di posare con un paio di look per i tuoi social e crea una conversazione con i tuoi utenti su quale la valorizzi di più. Se hai un’azienda agricola che vende prodotti a km 0, proponi una ricetta in testo, per foto o video basata su di essi. Se hai un furgoncino e vendi come ambulante, scatta una foto del luogo in cui ti trovi che sia suggestivo e intrigante. Questi sono solo alcuni esempi, le variabili sono tantissime.
Cosa ne pensate? Quali sono le situazioni che vi creano maggiori difficoltà nella gestione dei social?

 

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