Lo so, lo so. Sono in ritardissimo con i miei consigli librari non richiesti. Avrei dovuto fare un planning adeguato e proporveli a inizio mese, così avevate qualche titolo carino da mettere sotto l’albero, e magari mi portavo a casa qualche guadagno dalle affiliazioni. Invece…
Ad ogni modo non credo serva un’occasione speciale per regalarsi un libro. A Natale se ne ricevono in dono ed è già una buona cosa, ma se siete messi come me i libri li comperate sempre (e le biblioteche sono sempre ben fornite).
Le prossime vacanze di Natale tra la cena con i colleghi e quelle con gli amici di una vita e tra un aperitivo di scambio auguri e i cenoni in famiglia, possiamo staccare la spina e avventurarci in qualche bella storia, approfittando dell’agognato tempo libero. Tranne i freelance che devono lavorare h24 per fatturare anche a Natale.
Io nonostante tutto riesco ancora a leggere con un ritmo decente. Certo non dormo tutte le ore che vorrei, perché devo star sveglia la notte per concedermi questo piacere oppure devo rintanarmi dalla parrucchiera o prenotare qualche visita per leggere di giorno. Tranne qualche domenica sgombra di impegni e di uscite in cui posso godermi qualche pagina nel tempo del riposino della polpetta.
Arrivo al dunque e vi propino diversi titoli, completamente diversi tra loro, ma lo sapete che i miei gusti letterari (quanto quelli musicali) sono piuttosto schizofrenici. Preparatevi a titoli che toccano il tema della religione, non solo cristiana, ad altri che parlano della vita da mamme, l’immancabile giallo, qualcosa sulla mafia e storie d’amore. Ce n’è per tutti, anche perché dagli ultimi consigli primaverili di libri ne ho letti diversi.
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Peppino Impastato. Un giullare contro la mafia. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso.Ce lo avevo da un po’, ma volevo avere il tempo per leggerla d’un fiato, come merita, questa graphic novel. Complice un pomeriggio libero con polpetta assente mi ci sono immersa e mi sono alzata dal divano solo all’ultima parola. Chi mi segue da tempo sa che ho un debole per le graphic novel, soprattutto a tema cronaca nera e killer. Se devo trovarci un difetto è che è breve, avrei voluto non finisse. Le storie di mafia sono importanti per ricordarci sempre che esiste e che là fuori ci sono persone pronte a rimetterci la vita per combatterla.
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Ispirazione e motivazione per scrittori. Chloe Henderson.Un libricino minuscolo che mi sono regalata qualche tempo fa per ricordarmi ogni giorno che quel che conta è crederci e mettercisi. Non ho ancora scritto un libro, o meglio non ho pubblicato nulla, ma ogni giorno è quello buono per mettere insieme parole ispirate. Regalatelo a chi ama scrivere, è un pensiero bellissimo.
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Illusioni. Le avventure di un Messia riluttante. Richard Bach.Se avete letto, come me Il Gabbiano Johathan Livingstone, non potrete che apprezzate quest’altra opera dell’aviatore scrittore. Il tema del volo sempre presente, assieme a tante parole messe in fila con eleganza e uno stile unico. Si tratta di un titolo con la sua età, ma che a mio avviso va messa nei grandi classici da leggere. Molto breve, si fa leggere in un battibaleno e lascia addosso qualcosa di speciale.
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Lupo Mannaro. Carlo LucarelliUna storia truculenta con protagonista un serial killer che fa a pezzi prostitute, con la mano mistica di uno scrittore che si sente presente in ogni sua opera o quasi. Amo Lucarelli e amo il thriller, se ci sono i serial killer c’è più gusto, quindi non posso che lasciarvi questo titolo come regalo.
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Le mamme ribelli non hanno paura. Giada SundasUn successo editoriale e devo dire anche uno dei pochi che poi io abbia apprezzato realmente. Tutta la fase della gravidanza raccontata con ironia e divertimento, in cui mi ci sono ritrovata. Per certi versi sembrava di leggere i miei post di Diventare Mamma, ma conditi molto meglio. E poi i primi due anni di vita famigliare. Un libro che fa sorridere e che va oltre le solite letture sulla maternità. Molto apprezzabile.
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Il lamento del prepuzio. Shalom AuslanderNon vi agitate, non è un libro erotico. Si parla di sesso in piccolissime parti, ma non è quello il tema. In questo libro ho trovato tanto, entusiasmo e bellezza, ho conosciuto il mondo della religione ebraica. Troppo poco spesso approfondiamo culture e religioni diverse e questo è un buon libro per farlo.
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Il Vangelo secondo Gesù Cristo. José SaramagoLessi il Vangelo, quello vero, qualche milione di anni fa. Non sono religiosa, penso che i più lo sappiano, ma per arrivare ad affermarmi atea ho fatto il mio personale percorso studiando la religione cristiana e molte altre. Questa è un’opera interessante. Penso sia arrivata nella mia libreria su consiglio della mia più cara amica E, la migliore dispensatrice di consigli letterari che abbia. Il Vangelo di Saramago è una riscrittura creativa del Vangelo, con momenti di grande ironia, di satira e sempre avvincente.
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Leielui. Andrea De CarloNella mia personale biblioteca c’è più o meno tutto quello che è uscito dalla penna di Andrea De Carlo. Lo ho amato profondamente negli anni dell’adolescenza, ai tempi di Uto, di Due di Due o Arcodamore. Per me leggere De Carlo è sempre un guardare indietro al periodo più bello e incasinato della vita. Anche se cambiano lo stile e i personaggi, c’è nelle sue opere un fil rouge invisibile con il passato che apprezzo. Storia d’amore intensa. Ogni tanto un po’ di rosa ci vuole.
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Sulla strada. Jack KerouacUn classico che non credo abbia bisogno di presentazioni. A parte un breve estratto che avevo preso per le mani ai tempi della scuola, questo libro è rimasto nel mio Kindle sonnecchiante fino a poco tempo fa. Credo che i libri possano rimanere lì in attesa di esser letti al momento giusto anche per molto tempo. Così il mio momento Sulla Strada è arrivato, mi ci sono persa e la voglia di fare un viaggio on the road è sempre lì che mi frulla in testa (e prima o poi ce la farò).
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L’identità. Milan Kundera.Altro autore di uno spessore incredibile. Parole scritte come uscissero dal cuore e non dalla testa. Emozioni forti e sensazioni intense è ciò che questo libro mi ha provocato. Alla ricerca di qualcosa che non tutti sappiamo dove e come cercare: l’identità.
Ditemi un po’: avete messo qualche libro sotto l’albero per questo Natale? Quali? Son curiosa!