È passato decisamente troppo tempo dall’ultimo post sui consigli letterari. Altro mito da sfatare è che con l’arrivo di un neonato non si legga più. Qua si legge ancora, sicuramente meno, ma i libri non mancano mai.
Non passo le notti insonni per la pupa ma la sera prima di dormire qualche pagina me la concedo sempre. E poi in vacanza ho potuto leggere serenamente sotto l’ombrellone anche di giorno durante i riposini pomeridiani di pupa e papà. E le soste durante le passeggiate estive concedono sempre qualche attimo che si può dedicare alle pagine di carta anzichè allo smartphone.
È importante ritagliarsi del tempo, da mamme, anche per fare quello che si è sempre amato fare. Nel mio caso un po’ di lettura di ogni genere. Tante si lamentano di non avere più il tempo di fare nulla, ma postano cose su Facebook ogni secondo ecco che allora forse il tempo per le passioni si può trovare.
Gli ultimi consigli che vi ho proposto risalgono allo scorso autunno, quindi non ho scuse e devo integrare assolutamente le novità che sono entrate nella mia libreria, così come dirvi quelle che sono volate dalla finestra una volta giunta all’ultima pagina.
LIBRI DA LEGGERE
- Amanti dei thriller trovate uno spazietto in libreria per Cartoline di Morte di James Patterson e Liza Marklund. Qui ci sono tanti buoni motivi per perdere le notti.
- Un altro titolo che potreste trovare interessante, soprattutto per assaporare ancora un po’ di aria di viaggi e vacanze è Controvento di Angeles Caso. Una storia al femminile fatta di sogni, di violenza, di solitudine e della grandissima forza che hanno le donne.
- Non manca mai tra i miei consigli un classico. Questa è la volta de I Quaderni di Don Rigoberto di Mario Vargas Llosa. Particolare, strano, appassionante, decisamente da provare.
LIBRI NEL LIMBO: LEGGETELI E DITEMI LA VOSTRA
- L’assassino dal volto amico – Sotto il velo del mistero, un doppio racconto uscito in accoppiata con i quotidiani locali che seguono il percorso su due misteri avvenuti sul territorio. M’è piaciuto, ma non mi ha pienamente soddisfatta.
- A metà tra il bello e il non bello c’è Chi non muore di Giacomo Morozzi. Mi parte alla grande che lo divoro in pochissimo tempo, per poi scadermi nel finale che non vi dico per ovvi motivi.
- Nulla di entusiasmante nemmeno per Cioccolato Amaro di Lesley Lokko che ai tempi in cui uscì era uno dei più richiesti in biblioteca.
- Quello che non uccide di David Lagercrantz ovvero il seguito molto atteso della trilogia di Stieg Larsson. Niente altro da dire se non: una penna diversa che prosegue una storia non sua. Nulla a che vedere con la magia dei 3 libri di Larsson.
LIBRI CHE POTETE TRALASCIARE
- Seppure Henry Miller mi abbia sempre sedotta in qualche modo, mi sono quasi pentita dell’acquisto di Plexus e Nexus. Due libri lunghissimi che ho faticato a finire. In questo caso se vi capitano tra le mani sapete che potete dedicare il vostro tempo ad altre attività.
- A grande sorpresa mi ritrovo a mettere tra i libri che non rileggerei anche Castelli di Rabbia di Alessandro Baricco. Sarà l’ambientazione antica che non mi ha mai appassionata, saranno i tempi di lettura, ma no, non è questo il libro migliore per amare questo autore.
Voi cosa ne pensate di questi titoli? Aiutatemi a cambiare idea su quelli da tralasciare e nel limbo!