Potrei riassumere la mia recensione in 7 parole: dovrebbero esserci più libri per bambini così. Invece mi voglio dilungare.
Noi che abbiamo superato i 30, ma anche quelli che di anni ne hanno molti di meno, siamo cresciuti leggendo libri per l’infanzia che raccontavano schematicamente la stessa e unica possibilità. Lei e lui. Lui e lei.
Poi siamo cresciuti e abbiamo visto che nella realtà, anche se nascosti e sempre tacciati di diversità, c’erano gli altri. Ma più che altri, nel senso di diverso, le altre possibilità. Ci hanno detto che una coppia doveva essere formata da un uomo e da una donna, così dicono le obsolete sacre scritture, così tutta la letteratura tradizionale. Come se lì fuori non fossero sempre esistiti altri mondi. Volevano crescerci facendoci credere che non fossero mai esistite l’omosessualità, la bisessualità o la transessualità.
Eppure è noto che sin dall’antichità così come nel mondo animale, di cui volente o nolente facciamo parte, tutte queste cose esistono. Ed è altrettanto normale che presto o tardi nella vita le incontreremo.
Non è solo una questione di orientamento sessuale, il libro spiega la diversità. Ciò si applica anche alle differenze del colore della pelle, dello status sociale, alle disabilità fisiche e mentali e a tutto quello che viene definito “diverso“.
Come per le bambine c’è bisogno di creare nuovi esempi e stimoli da seguire, cosa che sta avvenendo con Storie della Buonanotte per bambine ribelli di cui ho scritto nei giorni scorsi, c’è la necessità per tutti i nostri piccoli di conoscere il mondo per come è. Un mondo vario e colorato, in cui coesistono calzini di ogni tipo e colore che si accoppiano come credono e che devono poterlo fare se lo desiderano.
Siamo ancora al medioevo per certi (tanti) aspetti in Italia e credo sia nostro dovere fornire ai bambini le giuste informazioni di tolleranza e uguaglianza. D’altronde ora tocca a noi, ma il futuro come si dice sempre è dei bambini. Noi abbiamo iniziato un lavoro per portare alla parità quelli ancora erroneamente chiamati diversi, ma che in realtà sono solo persone che si vogliono bene o sono semplicemente diversi da noi, e poi toccherà a loro avere il giusto senso civico e sociale per portare avanti la giustizia e l’uguaglianza.
Un libro che spiega ai piccoli che i calzini si possono appaiare come sentono di voler fare è importante. Alti con i bassi, colorati con i bianchi, tinta unita con i fantasia, sportivi con gli eleganti. Altro non è che quello che possiamo veder ogni giorno per le strade: bellone con dei bruttoni, stangone con dei tappi, magre con dei grassi, donne con donne, uomini con uomini o un bianco con una donna di colore e via dicendo.
Insegniamo ai bambini che siamo tutti uguali e diversi e non c’è un modo giusto o sbagliato di amare o di essere. Quindi nella libreria dei vostri figli infilateci anche Il pianeta dei calzini spaiati
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E regaliamo a quegli adulti che ancora non sono in grado di capire che siamo in fondo tutti fatti allo stesso modo, di carne e ossa. Ce ne sono ancora troppi in giro convinti di essere superiori, migliori o chissà che.