L’ho letto d’un fiato, nelle mie pause pranzo solitarie mentre la bimba faceva il suo riposino. Ho pianto.
Ho acquistato questo libro appena è uscito, dopo aver seguito l’immenso successo del crowdfunding messo in atto. Ho preso il libro, non per mia figlia che ha meno di un anno e non ne capirebbe il senso, ma per la vecchia bambina in me. Sono ancora una bambina ribelle, di 32 anni, ma pur sempre una bambina. Sono una di quelle che ha perso, o forse non ha mai avuto, quella tenacia necessaria alle donne per affermarsi, per far quello che si è sempre sognato, per prendere a morsi la vita.
Serve anche a noi donne mature questo libro, per ritrovare il coraggio di riprendere in mano la propria vita e darle quella svolta a nostro favore di cui abbiamo bisogno. Leggendo queste storie di straordinarie donne normali con trascorsi a volte imponenti e altre no, mi sono ritrovata a chiedermi che cosa mai ha impedito a me di far di tutto per fare quello in cui credevo? Le risposte che mi sono data non mi sono piaciute, non possono esser considerati veri ostacoli. E allora forse in libri di grande impatto emotivo ed emozionale come questo si può trovare l’input giusto per riprendersi i propri sogni.
Ai miei tempi non c’erano libri che raccontassero queste donne. C’erano solo principesse, orfane, schiave, donne zerbino che senza un uomo non avrebbero potuto esser nulla tranne in qualche rarissima eccezione. Adesso qualcosa sta cambiando e questo libro ne è la dimostrazione. Le donne possono tutto, solo che qualche volta finiscono per dimenticarsene, complice e compiacente la società italiana che nega spazi e opportunità al sesso debole.
Non vedo l’ora che Zoe raggiunga un’età adeguata all’ascolto di queste storie. È ancora troppo piccola per apprezzarle, ma tra qualche anno il libro sarà lì sullo scaffale della sua camera pronto a ricordarle che potrà ottenere tutto nella vita, con il giusto impegno.
Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie è disponibile in libreria e online.
