E’ tutto ok, non mi sentite da qualche giorno e non è ancora partita nemmeno la newsletter (ma don’t worry provvedo stasera). Sono viva, mi sono solo assentata per qualche giorno grazie al piccolo ponte del 25 aprile, destinazione Bibione. Giorni a rosolarsi sotto il sole cocente = libri da consigliare o non.
In questi quattro giorni ho divorato ben 3 libri di generi molto diversi: un thriller, un saggio psicologico e un libricino leggero che non so classificare.
- Io sono Dio di Giorgio Faletti: Avevo letto con entusiasmo Io Uccido, cosa che mi aveva portata ad aggiungere alla mia wishlist di letture tutte le sue opere. Letto questo Io sono Dio non so se ho fatto bene. Se il primo è avvincente e fatto davvero bene, questo non mi ha convinta del tutto. La storia è bella, ma è come se mancasse qualcosa rispetto all’altro. Va beh che ogni libro è a sè, ma questo racconto ambientato negli USA non è una grande opera. Sarà che poi il finale non mi è piaciuto, non l’ho intuito subito e ho dovuto rileggere due volte i passaggi… comunque sia solo 3 stelline per Io Sono Dio.
- Dizionario dei sogni erotici a firma di Christian Congiu: Da estimatrice e feticista del dottor Freud e della sua Traumdeutung in questo saggio non ci ho trovato molto di nuovo e la forma di dizionario lo rende un po’ troppo semplicistico. Speravo in qualcosa di più per questo libro acquistato d’impulso al supermercato. Se vi interessa la tematica optate piuttosto per L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud o quelli più semplici e meno tecnici di Nancy Friday come Il mio giardino segreto.
- Fuori e dentro il borgo del cantante Luciano Ligabue: non amo particolarmente i cantanti che si mettono a fare gli scrittori, né l’inverso. Ad ogni modo questo libro si fa leggere, anche se potrebbe essere una serie di appunti di un qualunque rocker emiliano. Se avete visto Radiofreccia lasciatelo perdere, vi ritroverete in molti racconti a leggere quello che avete visto nel film. Senza lode e senza infamia, probabilmente un must solo per fan sfegatati. A me il Liga cantante piace, il Liga regista così così, ma il Liga scrittore no.