Da quando ho partorito ho detto addio alla tv, quasi definitivamente. Sono dunque 5 mesi che vivo senza televisione accesa. E’ un ottimo modo per riscoprire il piacere del silenzio e per riappropriarsi del proprio tempo in modo costruttivo.
Non sono mai stata una fan accanita di televisione. Sono più quel tipo di persona che passa(va) le notti insonni guardando milioni di puntate di serie tv in streaming, prima del fenomeno Netflix e via dicendo.
Sono quel genere di persona che la tv la lascia per lo più spenta, più interessata ad altre cose. Non è snobismo è che la tv mi ha sempre annoiato: i programmi sono banali, i talent mi vengono a noia, la pubblicità che interrompe di continuo un episodio di una serie tv è stressante soprattutto per una in grado di vedersi una serie completa di telefilm in una notte.
Ero quella disadattata ai tempi, perché non riuscivo a fare conversazione sui temi caldi della giornata. Io non seguivo Uomini & Donne. Io non ho mai visto Amici (ci ho provato di recente per amore di J.Ax ma ho mollato dopo 5 minuti). Non seguivo i vari talent. Non conoscevo le nuove star emergenti. Ma sono cresciuta bene ugualmente, non sento la mancanza di queste cose. Mi sono sempre interessata ad altre cose, quindi passino le conversazioni in cui facevo scena muta finche non si virava su un altro argomento.
Ci sono stati comunque periodi della mia vita in cui ho guardato pacchi di televisione da far schifo. Soprattutto quando ero disoccupata e mi rimpinzavo di programmi trash sulla moda, sulle malattie improbabili, sulle gravidanze non previste e via dicendo. Quando ero incinta era un susseguirsi invece di Real Giallo: tutti i macabri omicidi al mondo, gli speciali sui serial killer e via dicendo erano la mia droga.
Poi basta. E’ stata una cosa naturale. Rientrata dall’ospedale ho preferito tenere la tv spenta, non avevo più bisogno di compagnia o di un sottofondo mentre lavoravo o facevo le pulizie. Non sono certo quella che con l’arrivo della piccola ha deciso di mantenere la casa in perfetto silenzio, anzi, tra telefoni che squillavano, aspirapolvere, phon ed elettrodomestici vari la piccoletta s’è subito abituata a dormire in ogni circostanza.
Ad ogni modo credo che ai bambini non faccia bene la tv. Anche qui mi dicono: “eh brava, vedrai che poi cambi idea”. Può essere. Ad ogni modo al momento la mia tv resta spenta soprattutto quando la bimba è sveglia. Ci sono milioni di attività che i bambini possono fare invece di guardare la tv, anche semplicemente annoiarsi, cosa che non sanno più fare. Non dico che vieterò la televisione a mia figlia per sempre, ci saranno tempi e modi, ma non voglio che diventi il suo passatempo preferito ecco. Oltre il fatto che la pubblicità per i bambini e i cartoni animati di oggi sono discutibili. E io non voglio assolutamente diventare una di quelle mamme medie che non sanno cos’è successo nel mondo perchè a casa loro c’è solo Peppa Pig 24 ore su 24. Non le giudico, solo io non potrei vivere così, io non sono fatta così.
Bambini a parte, i tanti buoni vantaggi di vivere senza televisione sono più che altro per me stessa.
5 mesi senza televisione accesa e devo dire che ho trovato più vantaggi che svantaggi in questo periodo.
- Maggiore Produttività. Intanto per la maggior parte del mio tempo la tv rimaneva accesa come sottofondo mentre facevo altro, oggi faccio altro nella metà del tempo senza il brusio e le musichette che volenti o nolenti distraggono.
- Più Musica. Finalmente mi sono ripresa la mia passione per la musica, perchè con me oggi c’è sempre la radio. Ci sono i miei programmi preferiti e le canzoni che mi piacciono. E alla radio fanno il tg quindi sono anche informata su quel che accade e se mi interessa approfondisco ulteriormente leggendo un giornale.
- Tanto Spazio alla Lettura. E’ inutile che mi diciate che le mamme normali non hanno tempo di leggere, ho la mia teoria: se c’è tempo per Facebook c’è tempo anche per qualche pagina scritta. Sta tutto nel scegliere cosa preferire. La sera dunque invece di guardare la tv, leggo. Magari solo un’ora o due prima di dormire, ma il mio tempo in fantasia e viaggi pindarici è di gran lunga superiore a quello che la televisione mi propinerebbe.
- Migliori conversazioni. La televisione non aiuta la conversazione in famiglia. Il più delle volte si finisce imbambolati, o addormentati, davanti alla tv il che rende il tempo improduttivo e se vogliamo anche noioso. Senza la televisione si conversa, ci si racconta la giornata, si fanno progetti senza interferenze pubblicitarie.
- Il piacere del silenzio. E’ come in questo momento, mentre scrivo. Il silenzio, quanto può essere bello? Sento il ticchettio delle dita che premono sui tasti, le auto che passano, qualche uccellino che se la canta, a volte anche il vento che sposta le foglie degli alberi. Se non è un piacere questo, allora non so quale possa essere.
Ci sono le mie eccezioni in questo periodo in cui ricominciano certi programmi che mi piacciono particolarmente.
La mia eccezione è il lunedì con Pechino Express. Costantino della Gherardesca mi fa impazzire, i viaggi li adoro e anche se nel tempo qualcosa è cambiato anche in questo programma rendendolo meno spietato degli inizi continua ad essere nella mia top ten di sempre.
La novità poi per me è X – Factor, rigorosamente in replica su TV8 perché proprio non concepisco come si possa pagare per guardare la televisione. Non mi fa impazzire il format. Guardo X-Factor perché c’è il mio amore immenso per Manuel Agnelli, punto, stop. Voglio vedere lui, sentirlo parlare e leggere il giorno dopo le folle che lo elevano a dio ma che non sapevano chi fosse. In questo la tv può aiutare: può ancora istruire musicalmente quella maggioranza che ignorava l’esistenza degli Afterhours.
Concedo a mio marito qualche partita di calcio in chiaro, ma nemmeno a lui sembra dispiacere questa nuova condizione di vita in cui la tv rimane appesa al muro quasi fosse un quadro di arte moderna, una tela nera su una parete bianca.