Giunte agli sgoccioli inizia il tormento. Se avete fate il grande errore di dire ad amici e parenti la data presunta del parto o anche solo se inizio mese o fine mese, sarete tormentate continuamente con un ogni mezzo possibile: telefono, sms, Whatsapp, e-mail, Facebook, visite di persona. “Allora si decide a uscire?” “Ancora nessun segnale?”
Se siete agli inizi di una gravidanza ascoltate me: non dite con precisione il giorno in cui è previsto l’arrivo del bimbo. Siate generiche o buttateci su un 15-20 giorni. In questo modo vi salverete e se il bimbo è puntuale arriverà come una sorpresa evitandovi milioni di messaggi e di telefonate in cui vi chiedono se sentite qualcosa, se è nato e non lo avete detto e via dicendo.
I giorni attorno alla scadenza della dpp sono una vera tortura. Già sei agitata perchè adesso paura o no del parto sarai costretta a sfrattare la creatura dal suo bozzolo. Continui a controllare che ci sia tutto in casa per l’accoglienza del pulcino. Apri e chiudi la valigia per l’ospedale per verificare che ci sia tutto. Ogni minimo movimento diverso dal solito e sei sul chi va là perchè potrebbe essere ora.
Sei lì che parli al pancione dicendogli “dai, esci” alternandolo a “dai, forse potresti stare lì un altro mesetto, no?”. E a cadenza di minimo 1 ogni minuto arrivano messaggi tramite tutte le applicazioni possibili e immaginabili per sapere se ci siamo, se non ci siamo, se sei in travaglio o in sala parto. Non è che se è ora ti porti in sala parto il telefonino per messaggiare, c’è chi lo fa eh ma io non so come trovino la voglia e l’energia. Non è che organizzi un Live Tweeting o una Diretta Facebook per rendere tutti partecipi (o forse dovresti?).
Nonne, bisnonne, zie, prozie, cugine, amiche strette e conoscenti, state serene. Quando il bambino nasce e la mamma è ragionevolmente in forma verrete sicuramente informate dai diretti interessati con un messaggio, un video, una foto e tutto quello che volete. Gli ultimi giorni sono già abbastanza stressanti senza dover rispondere a tutti la stessa cosa: “Ancora tutto tace”, testo salvato e pronto per il copia incolla per la monotematica risposta da inoltrare a tutti.
Forza, adesso è ora! In bocca al lupo!