I primi mesi della tua gravidanza, ti trasformerai ne La Bella Addormentata, in Biancaneve nella teca di cristallo, la Principessa Aurora punta dal fuso e in tutti i personaggi che siamo soliti vedere addormentati per la maggior parte del tempo. Sonno, tanto sonno. Non avevi così sonno nemmeno nel periodo in cui tornavi a casa tutte le notti alle 5 e alle 8 andavi al lavoro.
Io ho sempre amato dormire, sono una vera dormigliona, ma c’è un limite alla quantità di ore che si possono dormire quando si hanno una casa da gestire, due lavori e troppi hobby. E poi c’è pure la vita sociale, di cui non si può fare a meno, perché potrebbero essere gli ultimi mesi in cui ne hai una.
Non mi è mai riuscito di dormire al pomeriggio, nemmeno quando facevo nottata e dovevo recuperare i postumi della sbornia. I primi 4 mesi della gravidanza, non c’era giorno in cui dopo pranzo non crollassi come narcolettica sul divano rischiando di non accorgermi che fosse ora di andare al lavoro. Ho rischiato più volte di arrivare tardi in negozio o di arrivare lunga con una consegna freelance a causa del sonno che m’aveva rapito all’improvviso.
L’ideale di pomeriggio libero diventa dunque quello di dormire per quattro o cinque ore. Ma chi fa tutto il resto? Quando andrai a provvedere al tuo corredo di nascita? Mentre tu dormi beatamente non salta fuori dal cilindro la fatina magica delle fiabe che rassetta, pulisce, fa lavatrici, stira e via dicendo. Le cose che ti servono per il nascituro non si sceglieranno da sole, ok c’è Amazon che a tutto assolve, ma le cose vanno comunque decise. Se il poco tempo libero che hai tra un turno di lavoro e l’altro lo passi dormendo, le cose da fare si accumulano e la lista si allunga.
Dormirai perché non avrai alternative. Il tuo organismo lo richiede, quindi significa che è importante per il bimbo. Dormirai, ma ti sveglierai con i sensi di colpa per non aver passato l’aspirapolvere, per non aver stirato o per non esserti presa il tempo di pensare al passeggino.
Questo è il lato brutto della sonnolenza che avvolge tutte nei primi e negli ultimi mesi. Il senso di colpa di cui dobbiamo imparare a liberarci per non soffrire inutilmente delle cose che non abbiamo fatto.