Preparati. Appena sapranno che sei incinta ti sommergeranno di consigli che tu non hai chiesto. Ti diranno cosa non puoi mangiare, cosa non puoi fare, cosa non puoi indossare, cosa non dovrai fare, dove non potrai andare. Ti sembrerà di star per finire in carcere. E mentalmente, se non ti crei un antidoto, ci finirai davvero.
A volte penso che sarebbe stato utile, se fosse possibile, aver annunciato la gravidanza il giorno stesso del parto. Mi sarei evitata un milione e mezzo di consigli che non avevo chiesto. Il problema non sono i consigli in sé, è che tutti, ma proprio tutti, hanno le loro sacrosante verità e tu ti trovi sommersa di dubbi, dubbi che tra l’altro nemmeno avevi prima che non li insinuassero nel tuo cervello.
Urge un antitodo, ragazze. Urge un modo in cui le cose entrino ed escano dalle orecchie senza diventare fissazioni. Ti verranno proposti saggi consigli da cani e porci. Parenti, amiche, medici, ostetriche, colleghe, vicine di casa e pure la sconosciuta tizia che prende il caffè di fianco a te. Chissà perchè quando qualcuno vede una donna incinta si sente in diritto di dare lezioni di vita, sia che abbia alle spalle una famiglia, sia che non abbia mai avuto figli. Credo proprio che quando abbiamo il pancione, ci trasformiamo in un polo di attrazione per i rompipalle.
- Metti la panciera altrimenti la pelle poi cede verso il basso.
- Usa un supporto per la schiena perchè se no ti affatichi la zona lombare.
- Devi usare gli slip in cotone, e delle mutande non perizomi e roba del genere.
- Guarda che i jeans strappati non si addicono proprio ad una che sta per diventare madre.
- Mangia la frutta! Stai lontana dal salame! Non toccare quel tiramisù!
- Secondo me ti manca ferro, mangia una bistecca!
- Non puoi andare ad un concerto col pancione, il piccolo si spaventa nel caos!
- Ti pare il caso di viaggiare incinta? Non credo proprio tu possa volare in questo stato!
- Non puoi fare attività fisica! Ma perchè non ti iscrivi a yoga?
- Devi camminare molto, soprattutto verso la fine così stimoli il parto.
- Metti sempre l’olio sulla pelle, ma vegetale eh, se no poi ti vengono le smagliature!
- Non vorrai mica colorarti i capelli? Dove vai con quello smalto nero?
- E’ una birra quella? Ma sei pazza? Lo sai cosa succede al bambino se bevi?
- Hai messo su troppi pochi chili, secondo me c’è qualcosa che non va.
- Vai a comperarti il pigiama che puoi partorire anche prima.
- La pancia è tonda è una femmina. La pancia è a punta è un maschio.
- Devi comprare un trio, l’hai già scelto?
L’elenco potrebbe continuare all’infinito. Prendi una persona a caso, abbinaci una sentenza e moltiplicala per le persone che vengono a sapere della tua gravidanza e poi per 100. Ancora non ci si arriva vicino alla quantità di cose che ti verranno dette, tutte precedute da “ai miei tempi”, “quando IO ero incinta” e bla bla bla.
I casi sono due. O ascolti tutti e ti fai prendere dall’ansia più assurda per tutto o fai finta di ascoltare tutti e poi fai come caxxo ti pare. Avrai un minimo di buon senso insito in te, no? Abbi fiducia in te stessa e fregatene di quel che dicono gli altri. Considera le possibilità che ti propongono, ma decidi liberamente tu. Anche perchè dal giorno del parto ai prossimi (almeno) 20 anni la gente continuerà a dirti come dovrai e non dovrai fare la mamma.