Tutto un parlottare o scribacchiare, senza una minima cognizione di causa, con il massimo qualunquismo, mettendo in fila parole e pensieri di cui nemmeno comprendono il senso superficiale, figuriamoci quello profondo.
Un parlare per sentito dire, una indifferenza totale, un’assenza di informazione, un partito preso senza motivazioni fondate.
Più osservo il mondo attorno e meno mi stupisco che l’Italia vada come vada.
Sento solo una grande tristezza. Spegnete Facebook (che lì non tutte le notizie sono VERE), aprite un libro, un paio di quotidiani (che uno non è sufficiente), smettetela di ragionare per cliché ereditati al bar e trovate delle motivazioni personali pensate. E poi parlate, se avete qualcosa di intelligente da dire.