Sei come lì sull’Altalena

Sono tornata a latitare online, presa dai miei due lavori e dalla vita offline che non molla un minuto. E’ un periodo diciamo un po’ così. Fatto di domande, dubbi, voglia di. Sei come lì sull’altalena, pronta a saltare giù al volo e tentenni, l’altalena torna indietro, ti dai una spinta e poi di nuovo non sai se saltare o no. E così continui a dondolare nella completa incertezza, nell’attesa di un segno, di qualcosa che ti dica “salta”.

In questo periodo è tutto molto strano. Il tempo ha una dimensione surreale. Le giornate sembrano lunghissime e poi apri gli occhi ed è già passata una settimana di vita senza che te ne accorgessi. Ti stai perdendo un pezzetto della tua storia senza che te ne renda conto e ciò non fa che alimentare il fastidio.

Non è semplice affrontare le giornate una alla volta, senza poter progettare nulla o decidere qualcosa. Ogni giorno sei in bilico a chiederti chissà cosa ne sarà del domani. Viviamo in un’era assurda, in cui non c’è certezza di nulla, e ci si dovrebbe essere abituati, ma non è così. Passano gli anni e credi di esserti ormai abituata a vivere sul filo del rasoio, perché sai benissimo che oggigiorno questo è il mondo. E una volta lo trovavi anche stimolante. Poi però arrivi al punto in cui ti rendi conto che no, non ti ci sei abituata.
Ogni volta ripartire, ricominciare, riprovare. Ogni volta pensare, sognare, guardare in faccia la realtà e poi sperare, pensare e sognare di nuovo. Forse avrei bisogno di un’iniezione di coraggio di quelle potenti. O forse è meglio rimanere coi piedi a terra ben piantati e sopportare.

Che ne sarà del domani non è dato saperlo a nessuno. Di certo so che dovrei sprecare meno tempo per le cose che non meritano e dedicarmi molto di più a ciò che amo, smettendola di relegare sempre all’ultimo posto delle mie priorità quel che non ritengo vitale, come questo blog e i miei progetti personali che da troppo tempo rimangono a prendere polvere.