Avere un neonato non significa di certo smettere di viaggiare. Al contrario di quello che mi dicevano quando ero incinta, noi viaggiamo.
Quando avevo il pancione la gente mi continuava ad elencare tutte le cose che non avrei più potuto fare. A 2 mesi e mezzo dal parto vi dico che erano tutte cazzate. Faccio ancora tutto quello che amavo e che amo, in modo diverso certo, ma si può.
Il mio vuole essere un messaggio di incoraggiamento verso chi sta per diventare mamma ed è circondata da persone che seminano terrore soprattutto quando si parla di viaggi.
Noi viaggiamo ancora, lo facciamo ancora con bagaglio leggero seppur con un trolley e un passeggino in più. Sono cambiate le mete e il modo in cui viviamo i luoghi, ma abbiamo sempre una valigia pronta e non ci è mai passata la voglia di partire.
Al momento non abbiamo ancora attraversato oceani con la polpetta, ma solo per questioni finanziarie non per altro. Quindi se potete viaggiate.
Lasciate perdere chi dice che i piccoli vi impediranno di visitare altri Paesi o quelli che dicono che è inutile tanto loro non se lo ricordano. Ve ne ricorderete voi, potrete raccontar loro di come è stato quando saranno più grandi e li crescerete cittadini del mondo.
Prima cosa da considerare è che per almeno i primi 2 anni nella maggioranza dei casi avere un bebè al seguito non comporta costi aggiuntivi.
VOLARE CON I NEONATI
Si può volare, con l’approvazione del pediatra ovvio, soprattutto per tratte brevi e il pupo si tiene in braccio senza problemi per una meta vicina. Lo si fa gratis fino ai 2 anni, quindi è un’occasione da cogliere. Poi i costi lieviteranno quindi approfittiamone!
IN AUTO E IN TRENO CON I NEONATI
Trovatemi un neonato che non ami la macchina. Quelli che mi dicevano che non avrei più viaggiato sono gli stessi che per far addormentare i loro figli li caricavano in macchina in piena notte. Noi partiamo praticamente ogni weekend, complice l’estate, e la polpetta adora stare in macchina. Evitiamo gli orari più caldi, ma il condizionatore comunque esiste e si può usare con moderazione.
Per il treno stessa cosa, l’importante è che siate abituati a viaggiare leggeri, senza troppi bagagli.
Di autobus e pullman non parlo, non perchè siano da escludere, ma perchè personalmente non li trovo piacevoli. Ovvio che per spostarsi nelle grandi città sono il top.
DORMIRE FUORI CASA CON I NEONATI
Gli hotel lasciano il bebè in camera senza costi ulteriori quasi sempre. Se preferite gli appartamenti i problemi sono ancora meno.
Tutto quello che vi serve se non fornito dall’hotel o dalla casa è una culla o un lettino da viaggio. Per viaggiare più leggeri e finchè la pupa non è troppo grande noi usiamo una Lettino da Viaggio per Neonati LUDI
che occupa pochissimo spazio. Quando sarà più lunga benvenuto lettino pieghevole per i viaggi in auto, ma non necessariamente. I piccoli possono dormire nel lettone coi genitori visto la capatanta che ci fanno con il co-sleeping (che non condivido se non in vacanza) o si possono mettere su un singolo circondati da cuscini finché hanno pochi mesi e una spondina poi.
COSA FARE IN VACANZA CON I NEONATI
Si può fare tutto quello che si faceva prima. Mare, città, montagna, collina, campagna, Italia o Estero. Vi basta il passeggino, la fascia o il marsupio. Io prediligo il primo che trovo più comodo, ma tutto è lecito.
Si possono seguire itinerari ad hoc per i passeggini, riposare nelle aree relax, prendere il sole, passeggiare per le vie delle città più belle, godersi le bellezze della natura.
Se amate le città d’arte visitatele negli orari più freschi e più in linea possibile con la tabella oraria dei pasti. In questo modo il neonato non si lamenterà, anzi sarà contento di andare a spasso.
Per il mare niente paura, in quasi tutte le località ci sono percorsi da fare con il passeggino nelle pinete e la spiaggia e la piscina sono perfette negli orari mattutini fino alle 10 o dopo le 17.
Con la montagna serve un minimo di attenzione in più se si va oltre i 2000 metri, ma niente di impossibile. Le passeggiate nel bosco con tutte le precauzioni del caso come una zanzariera e una crema solare possono essere l’ideale.
Collina e campagna sono poi le località perfette per i piccoli, quindi non sto nemmeno a dirvelo.
COSA PORTARE IN VACANZA CON I NEONATI
Noi forse siamo casi patologici, ma viaggiamo sempre leggerissimi. Il più possibile. Sarà che ho una New Beetle e io non appartengo alla categoria di persone che con l’arrivo di un figlio sentono l’esigenza di una monovolume, ma viaggiare light è il mio mantra.
D’estate non serve portar con sè granchè, soprattutto se la destinazione è marittima. In questo modo ci saranno anche meno panni da lavare e stirare al ritorno.
Cosa serve davvero ai neonati in vacanza? Ecco cosa metto io nella valigia della principessa per 7 giorni fuori casa, cercando di occupare il minor spazio possibile.
- Biberon, thermos, latte
- 2 succhietti con catenella
- Zanzariera, tendina parasole
- 1 sonaglino
- Salviette e Pannolini in quantità giusta, se dovessero servirne di più li posso comprare ovunque
- 3 body, 4 tutine e 3 completi spezzati
- 7 calzini, 2 berretti o bandane e 7 bavaglini
- 1 giacchina e/o 1 felpa (d’estate)
- 1 accappatoio
- Fiocchi Di Riso Talco Non Talco
- Fiocchi di Riso Sole Switch Spray protezione 50
- Pasta protettiva
- Bagnoschiuma, shampoo, olio corpo in confezioni da viaggio o in campioni in questo modo occupano pochissimo spazio.
Ecco care future mamme amanti dei viaggi come me: non c’è nulla da temere. Basta organizzazione e serenità e qualche piccolo trucco.
Per le prime volte è ottimale sperimentare quel che c’è a breve distanza, riscoprire certi luoghi non troppo lontani da casa è una buona idea. In questo modo se proprio non ce la fate potete sempre tornare a casa senza pensieri. Poi piano piano le distanze possono allungarsi e diventare continenti.
Poi nel tempo ripensandoci, forse le persone che mi hanno detto in gravidanza che non avrei più viaggiato erano proprio quelle persone che non lo facevano nemmeno prima, per lo meno non come lo facevo io.
Pensateci: se a dirvi che non viaggerete più sono quelli che fanno solo le ferie classiche ad agosto a due passi da casa e nemmeno tanto volentieri, allora è solo un’opinione loro, è qualcosa a cui loro hanno rinunciato senza soffrirne.
Viaggiate. Il viaggio è sempre un’esperienza positiva, anche per chi è così piccolo da non goderne appieno. Fa bene a voi, come persone singole e come coppie.