Finché maternità consente noi siamo sempre in tour. Lo scorso weekend la nostra meta è stata Brescia.
Come sempre cerchiamo di visitare luoghi e città in cui non siamo stati in precedenza. È il nostro stimolo a scoprire posti nuovi.
Avendo un impegno la domenica in Franciacorta, abbiamo scelto una meta in zona. A Brescia non ci eravamo mai stati, e a dir la verità nemmeno ci aveva mai incuriosito. Devo dire però che è stata un’ottima idea.
Già dal primo impatto si è dimostrata una città vivibile, facilmente accessibile e pure interessante.
Siamo arrivati in città nella prima mattinata, seguendo gli orari biologici della piccoletta. Trovare parcheggio è stato semplice, abbiamo scelto uno dei parcheggi a pagamento della città, non riuscendo a trovare al primo colpo quello gratuito di Castellini. Parcheggiato a Fossa Bagni ci siamo subito ritrovati ai piedi del castello e a pochi passi dallo splendido Duomo nuovo e vecchio.
COSA VEDERE A BRESCIA
- È proprio la piazza del Duomo che mi ha colpito e mi ha fatto probabilmente poi apprezzare tutta Brescia. Questi due duomi che si intersecano e in qualche modo si completano a vicenda sono uno spettacolo dell’architettura.
- Piazza della Loggia è a pochi passi. Ci si arriva percorrendo belle viuzze ricche di negozi, cosa che non dispiace mai ad una fashion addicted.
- La Piazza del Foro e il Tempio Capitolino. E’ uno dei maggiori complessi archeologici di epoca romana, conservato benissimo e avvolto nella città. Una tappa è chiaro che si debba fare.
- Mostasù de le Crosere, è la nota faccia senza naso che abbiamo cercato per le vie di Brescia a cui sono legate ben tre differenti leggende.
- Il Castello di Brescia è stata un’avventura interessante. Siamo saliti da una via pedonale (non proprio idonea ai passeggini, ma molto bella) e da sopra ci siamo goduti la natura autunnale e gli scorci paesaggistici più belli. Il Castello è conservato perfettamente, con molti angoli dedicati a musei e attività culturali.
COSA MANGIARE / BERE A BRESCIA
- Per aperitivo mi dicono che a Brescia si beva il Pirlo. Dopo 15 e più anni dietro un bancone e mai lo avevo sentito nominare. Una volta ricevuto ho capito il perché. Non è altro che quello che noi veneti chiamiamo Spritz. Non me ne vogliano i bresciani, ma uno spritz è uno spritz.
- Siamo nella zona del Franciacorta, quindi d’obbligo è un buon calice di vino che accompagni il pasto o per aperitivo. Fatevi consigliare dal sommelier del ristorante o dai baristi, sanno sicuramente offrirvi il meglio del territorio.
- Casoncelli di rito, io vi consiglio di mangiarli in una bella trattoria casalinga, dove li preparano in modo famigliare. Di solito sono ripieni di carne e conditi con burro fuso e salvia.
- A Brescia consigliano anche le rane alla camuna, le lumache alla bresciana, la polenta taragna, la minestra sporca e la trippa alla camuna.
DOVE CAMBIARE IL NEONATO A BRESCIA
I fasciatoi per i bambini non sono una cosa così comune come si crede quando si parla di locali. Non è semplice nemmeno trovare informazioni al riguardo prima di partire su internet, quindi sono lieta di segnalarvi questo locale, in pieno centro, dove abbiamo anche pranzato:
Eva’s Coffee in Corsetto Sant’Agata, 2. Qui è disponibile un fasciatoio per le necessità dei piccoli, ed è un ottimo locale in cui spendere un po’ di tempo per il pranzo o per la merenda.
Dalla rete invece apprendo dell’esistenza di un bar molto carino kids friendly: Arte Bimba in via MonteOrtigara, 81.