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La storia di Anna – Trekking in solitaria tra natura e avventura sull’isola francese di Réunion

Amo viaggiare da sola perché mi permette di entrare in contatto con nuove realtà che non conosco. Non come turista ma da vera e propria avventuriera, libera di vivere esperienze a 360 gradi, lontano anni luce dalle classiche “rotte commerciali”. In fondo viaggiare è un po’ come vivere mille vite diverse. Ovunque io vada, parto lasciando lì un pezzetto di me. Quindi è come se rimanessi in tutti i posti che ho visitato, cosa che mi permette sempre di sentirli vicini al mio cuore. Quando poi si parla di trekking, allora non saprei come descrivere le sensazioni che provo. Per me è il modo migliore di entrare in contatto con la natura e sentirsi parte integrante di un sistema molto più grande di noi.

Perché il trekking in solitaria?

Ecco perché ho scelto di viaggiare in solitaria sulle cime montuose. Fare un’esperienza di questo tipo in solitaria significa vivere un’avventura senza tempo e priva di confini. Andando in montagna si respira aria pura, si vive secondo i ritmi della natura e si è circondati da essa. Il trekking è un’attività che spinge ognuno di noi oltre i propri limiti e fornisce gli strumenti per superarli. Io adoro vivere la montagna in solitaria, perché tira fuori una forza che non avrei mai immaginato di possedere: camminare in montagna da sola mi incita a rimboccarmi le maniche e mi sprona a fare sempre meglio. Perché alla fine del viaggio il premio consiste nella consapevolezza di essere riusciti a farcela da soli.

Perché proprio l’Ile de La Réunion?

Ho scelto di fare un trekking proprio sull’Isola francese di La Réunion, situata in mezzo all’oceano indiano, per via del suo misticismo e della magia che la circonda. Questa piccola isola montuosa circondata da un mare cristallino si eleva inaspettatamente fino a 3.000 metri di altezza. È una meta molto amata dai fan del trekking, in quanto offre oltre 1.000 chilometri di sentieri che si perdono in mezzo a boschi e montagne. I suoi colori, poi, sono da pelle d’oca: ocra, marrone, bianco, grigio, verde e l’azzurro del cielo. Una tavolozza dipinta dall’artista migliore di sempre: madre natura. Fra i percorsi che vi consiglio si trovano Cilaos, Marla, Saint Gilles e ovviamente Pas de Bellecombe (il tracciato del vulcano).

Consigli per le viaggiatrici più avventurose

Ogni volta che torno da un viaggio del genere la soddisfazione e l’arricchimento personali sono ai massimi livelli. Sono consapevole, però, che per affrontare con serenità e senza imprevisti avventure di questo tipo è meglio adottare una serie di precauzioni. I consigli che mi sento di dare a chi vuole intraprendere un trekking in solitaria sono i seguenti. Comincio dall’abbigliamento e, in particolare, dalle scarpe. Consiglio di indossare delle scarpe comode e professionali, come ad esempio le Nike da donna che si possono trovare anche online su siti come YOOX: oltre ad essere le scarpe per appassionati di sport per eccellenza sono anche trendy. Scarpe come queste consentono di camminare in comodità per lunghi tragitti senza alcun problema e questo è un elemento fondamentale per la buona riuscita del viaggio. Anche l’abbigliamento dev’essere consono: comodo e adattabile ai cambiamenti metereologici. Sole, vento e pioggia sono compagni fedeli di qualsiasi trekking ed è sempre meglio essere attrezzati per affrontarli. Un altro consiglio che vi do è di portare sempre con voi un navigatore GPS, per non perdervi fra i mille sentieri. Inoltre non fatevi mai mancare le scorte di acqua e di cibo, fondamentali per sostenervi.
Spero di avervi ispirato e che anche voi vorrete provare a fare un trekking e l’Ile de La Réunion. Siete pronti a sfidare voi stessi come mai avete fatto prima?

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