A gennaio ci siamo concessi il primo weekend fuori dell’anno. Abbiamo scelto Dozza, una piccola cittadina emiliana, che si trova a pochi chilometri da Bologna, dove dovevamo recarci per degli impegni domenicali.
Quando la vita privata o professionale ci porta a doverci recare in qualche altra città, cerchiamo di attaccarci almeno un giorno da dedicare alla vita da turista. Con un appuntamento per la domenica a Bologna, abbiamo scelto una meta poco distante da visitare, visto che il capoluogo seppur sempre accogliente e splendido lo conosciamo già. E’ saltata fuori Dozza, un borgo che era nella mia wishlist già da qualche tempo.
Tralasciando le grandi città emiliane, da sempre attrattive dal punto di vista artistico e culturale, la regione emiliana offre molte opportunità di svago anche nell’entroterra. I piccoli borghi che animano i colli e la pianura dell’Emilia Romagna sono ricchissimi di storia, di cultura e di misteri, tanto che scegliere dove trascorrere il nostro day off non è stata una missione semplice.
DOZZA DOV’E’
Dozza appartiene alla città metropolitana di Bologna, che sostituisce la Provincia. Nello specifico Dozza si trova a circa 40 km a sud del capoluogo emiliano e a meno di 6 km da Imola.
Gli abitanti sono poco più di 6.000 e negli ultimi anni la crescita dei residenti è in costante crescita (+63% dal 2006 al 2010!). E devo dire che non mi stupisce, perché il pensiero di trasferirmici mi è passato per la mente più di una volta durante la mia gita.
DOZZA COSA VEDERE
La rocca sforzesca è il cuore della città di Dozza a cui si arriva attraversando dolci colline ricche di vigneti e di coltivazioni. I panorami sono incantevoli. La rocca è perfettamente conservata con tutte le incredibili trasformazioni avvenute in diverse epoche e ospita oggi il Museo dedicato.
Attorno al castello ci sono ancora mura perfettamente conservate che racchiudono la città vecchia. La particolarità di questo paesello nascosto tra i colli emiliani sono i murales. Tutte le abitazioni del centro storico sono impreziosite da opere artistiche a muro. E’ dal 1960 che la città si offre in qualità di tela a cielo aperto agli artisti ed ora è nota per la suggestiva Biennale del Muro Dipinto. Dovunque volgiate lo sguardo un murales colorato ed intenso è lì a darvi un momento di arte e di emozioni.
Per chiudere in bellezza la gita a Dozza potete optare per una bella passeggiata nel verde seguendo uno dei due percorsi che circondano le mura della città.
DOZZA CON I BAMBINI
I bambini impazziranno per questo luogo. Si può camminare all’interno del centro storico liberamente, facendo attenzione chiaramente alle auto che vi transitano dei residenti. Nessun problema nemmeno per i passeggini, anche se ovviamente li dovete abbandonare per visitare il museo della Rocca.
Che ve ne pare? Non è un borgo interessante da visitare? Quest’anno tra l’altro ricorre la Biennale del Muro Dipinto, un’ottima occasione per visitare Dozza!