In queste mie prime vacanze di Natale ho avuto l’occasione anche di godermi qualche appuntamento interessante a pochi chilometri da casa. Là dove natura, arte e spirito natalizio si incontrano: alla mostra di Presepi di Segusino.
Non è una novità, sono ormai 30 anni che la manifestazione anima le vie del comune e dei piccoli borghi che lo compongono. Non mi era ancora capitato di visitarlo. Un po’ perché in genere sotto le feste natalizie sono sempre presa dal lavoro, un po’ perché d’inverno il lato b pesa e vince sempre il divano. Ad ogni modo, meglio tardi che mai.
In questi giorni mi sono recata a Segusino, una delle prime località trevigiane che si incontrano scendendo dalla provincia di Belluno. Il piccolo comune si compone di piccoli centri, o meglio borghi, arroccati sulla montagna. Se di per sé Segusino non mi era nuova, molte altre località erano per me un mistero. Questa è stata un’ottima occasione per scoprire piccoli angoli ricchi di fascino, a pochi chilometri da casa.
Il tema scelto per l’edizione 2016 del Presepio artistico di Segusino è stato: patire la fame. L’allestimento indaga dunque una situazione di povertà e di miseria, fatta però anche di condivisione e di solidarietà e che arriva poi alla conquista del benessere.
Ho adorato il fatto che l’evento coinvolgesse non solo il centro del paese e la sua via principale, ma anche le località più remote e discoste. Tutto il comune di Segusino è stato coinvolto nella realizzazione e nell’esposizione di presepi, fin lassù in cima al monte, a Milies.
Lungo le vie tanti presepi in legno grandi ad arricchire le anse delle strade, ad altri angoli invece presepi in miniatura realizzati da artisti straordinari. E poi ancora la scuola elementare, la parrocchia, l’ostello e tanti altri spazi che per le feste di Natale hanno aperto le proprie porte a presepi di ogni genere e di ogni Paese.
Una bella occasione per grandi e piccini per vivere il Natale al meglio, passeggiando, immersi in uno splendido panorama, alla scoperta di luoghi che non sempre ci sono noti.
Altra bella notizia sulla manifestazione: non ci sono grossi vincoli orari per la visita. La maggior parte delle installazioni sono visitabili a qualunque ora e in qualunque giorno della settimana o comunque in orario continuato fino alle 19.00.
Il presepe che celebra i 30 anni dell’evento in viale Italia è visitabile fino al 5 febbraio 2017 dalle 14.30 alle 19.00 (nei feriali fino al 6 gennaio) e dalle 15.00 alle 19.00 (nei feriali dopo il 6 gennaio). La domenica e i festivi l’orario è dalle 9.00 – 12.00 e 14.00 – 19.00, nei prefestivi invece orario pomeridiano dalle 14.30 alle 19.00.
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